Tra le innovazioni che, agli inizi del XX secolo, hanno reso possibile la vasta diffusione di automobili gioca un ruolo fondamentale
la catena di montaggio.
Questo sistema consentì di ridurre i tempi di lavoro necessari alla produzione e quindi di poter ottenere da quest’ultima un maggior profitto.
Contemporaneamente permise una maggiore specializzazione della mano d’opera, in quanto gli operai si dovevano occupare solo di una fase del processo produttivo.
La catena di montaggio originaria, ideata da Frederick Taylor e sviluppata da Henry Ford, consisteva in un nastro trasportatore su cui veniva collocato
lo scheletro dell’auto da montare; lo scorrimento del nastro permetteva ad ogni operaio di montare un singolo pezzo, sino a che la vettura fosse completa.